LA STORIA
La famiglia D’Ettorres ha origini ben più lontane e ogni ettaro di quei terreni ha visto crescere ogni figlio che vi è nato. È una storia semplice, reale. I tre fratelli Pasquale, Vincenzo e Roberto furono affiancati nel corso degli anni dal loro papà Armando che ha vissuto e coltivato quei terreni con sua moglie e i suoi tre figli, trasmettendo un gran senso del dovere, ma soprattuto valori etici e morali inestimabili. In un secondo momento, dopo la scomparsa del loro papà nel 1980, i fratelli D’Ettorres avviano un’attività che, più che un’impresa agricola, si rivela una vera e propria avventura culturale: una di quelle sfide che è possibile vincere solo se si è spinti da un’ autentica passione per qualcosa che investe valori storici e sentimentali.
Insieme trasformano il lavoro di una vita in un’azienda agricola fino a coronare il sogno di un Frantoio: FRANTOIO PRINCIPE situato a Torremaggiore . La loro sfida è colmare la distanza tra la coltivazione tradizionale e l’innovazione meccanica investendo costantemente nella ricerca, finalizzata a migliorare la qualità dei prodotti, la velocità di risposta alle richieste di mercato, la competitività e i servizi.
Insieme trasformano il lavoro di una vita in un’azienda agricola fino a coronare il sogno di un Frantoio: FRANTOIO PRINCIPE situato a Torremaggiore . La loro sfida è colmare la distanza tra la coltivazione tradizionale e l’innovazione meccanica investendo costantemente nella ricerca, finalizzata a migliorare la qualità dei prodotti, la velocità di risposta alle richieste di mercato, la competitività e i servizi.
IL TERRITORIO
Le origini di Torremaggiore risalgono all’anno Mille, quando il casale col nome Terra maggiore era infeudato alla vicina Abbazia benedettina di S. Pietro. All’Abate, vero feudatario, sono indirizzati i documenti di cui ci è pervenuta memoria, tra cui l’importante bolla di Papa Onorio III del 1216 che conferma ed enumera tutti i vasti possedimenti ed i privilegi concessi al detto Monastero.
Le aspre lotte, scatenatesi dopo la morte di Federico II, tra Manfredi di Svevia e il Papato, hanno determinato la distruzione di Fiorentino e Dragonara ad opera delle truppe papaline. Si narra che il Principe Raimondo De Sangro, illustre membro della famiglia nobiliare, ebbe l'opportunità di impiantare nei suoi possedimenti una varietà di olivo tipica della Provenza, da cui il frutto prende il nome di Peranzana, varietà esclusiva del nostro territorio. |
LA PERANZANA
La PERANZANA è una varietà d’ulivo MONOCULTIVAR che viene coltivata in una zona particolare dell’Alto Tavoliere della Puglia e precisamente negli agri di Torremaggiore, San Paolo di Civitate , San Severo.
La Puglia è la regione d’Italia con la più alta vocazione olearia grazie alla conformazione del suo territorio prevalentemente pianeggiante e per il clima temperato. I prodotti derivati delle olive Peranzana sono di altissima qualità, i frutti adatti al consumo diretto in purezza o lavorati, sono ottimi come contorno e adatti ad essere accompagnati a molte preparazioni culinarie, l’olio extra vergine di oliva è grandioso per gusto e pregio. Frantoio Principe utilizza i mezzi più sofisticati ALFA LAVAL. Il risultato è un olio di qualità superiore, fruttato con sentori di mandorle, pomodoro e carciofi, con note tendenti all’amaro ma gradevole e piccante con un gusto armonioso e pieno. |